Giovanna Pieri Buti

Si è diplomata in violino sotto la guida di Gloria Merani al Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze dove ha frequentato il corso sperimentale di composizione del Mº Rosario Mirigliano. Ha collaborato, insieme ad altri giovani compositori alla creazione della colonna sonora dei cortometraggi ispirati al libro “delitti esemplari” di Max Aub in collaborazione con l’Accademia delle belle arti di Firenze. Ha realizzato gli arrangiamenti per violino e quartetto d’archi nei film “my name is Tanino” di Paolo Virzí e “tutto quello che vuoi” di Francesco Bruni. Si è esibita in importanti Teatri Italiani accanto ad artisti come Carlo Virzì, Chiara Morandi, Dimitri Grechi Espinosa, Goma Porfait Ludovic, Silvia Bolognesi, Giovanni Scifoni, Serena Scibelli, Emilio Tieri. Suona in molte orchestre come l’orchestra del Teatro del Giglio di Lucca, l’Estrorchestra , l’orchestra Scarlatti di Pistoia, l’orchestra Sinfonica Città di Grosseto e l’orchestra Ensemble Bacchelli dove ha ricoperto anche il ruolo di spalla e come solista delle “danze rumene” di Bela Bartok. Nel 2012 durante il giorno della memoria ha eseguito al teatro Goldoni di Livorno, col quartetto dell’ensemble Bacchelli, un brano da lei composto intitolato “Hevenu Shalom”
Abilitata all’insegnamento della musica e del violino nella scuola secondaria con il massimo dei voti e specializzata nel sostegno con la lode è Insegnante di ruolo nella scuola media e vincitrice del concorso 2016 per l’insegnamento del violino nella scuola secondaria di secondo grado.
Esperta Orff Schullwerk nel 2015 ottiene la qualifica di “operatrice musicale delle orchestre infantili e giovanili” con Master di primo livello presso la scuola di musica di Fiesole mediante borsa di studio e dove Alessandro Farulli le fa conoscere il metodo Rolland col quale conduce nel 2015 e con grande successo il corso “crescere in orchestra” presso il Conservatorio Mascagni di Livorno.

Conduce i corsi base e i corsi avanzati di violino presso il LEB. Novità di quest’anno sono i corsi collettivi di strumento con un metodo che appassiona alla musica attraverso esperienze positive ed appaganti. Innovativo e da pochi conosciuto il Rolland è un metodo comprovato in cui gli studenti sono immersi nella musica a trecentosessanta gradi. Per partecipare al corso non ci sono limiti di età ma è indicato non prima della scolarizzazione.